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MONDARO 1318 - L'ERA DEGLI STATUTI

 

Nell’anno del Signore 1318, “12 omines di Pezzazis”, gente fiera delle proprie origini e ben attaccata alle tradizioni degli avi, redigono un codice denominato “Statute de Pesaze”, il primo in Valle Trompia e, quale “Codice Minerario”, secondo solo al Codice del Comune di Massa (1310/11). Con gli Statuti nasce una nuova era, i Comuni si danno un nuovo ordinamento del diritto dell’epoca; gli usi, i costumi e le consuetudini entreranno a far parte delle norme dello Statuto, in pratica la realizzazione degli Statuti procede insieme all’affermarsi del fenomeno comunale che conosce una netta accelerazione tra XI e XII secolo nei grandi centri e nei secoli successivi anche in Valle Trompia. 

Nel 1300 i paesi più importanti e popolosi della Valle erano Pezzaze, Collio e Bovegno, merito soprattutto della loro ricchezza mineraria, solo successivamente sono emersi i paesi della media e bassa valle, grazie allo sviluppo di attività manifatturiere che portarono nuove opportunità di lavoro e un’accelerazione demografica.

Nel centro storico della piccola frazione di Mondaro, nucleo più antico del primitivo paese, sorge una struttura fortificata posta a controllo del percorso che univa la Val Trompia a Pisogne attraverso il colle di S. Zeno: una torre medievale di avvistamento, che fece parte del sistema difensivo degli Avogadro, risalente al periodo compreso fra il XII e XIII secolo, a pianta quadrata con aperture rade e di piccole dimensioni, come si addice ad un edificio fortificato. A ridosso della Torre medievale si trova il Broletto di Pezzaze (stesso periodo), un edificio dove i capifamiglia della vicinia (almeno dodici più il sindaco) si riunivano per prendere importanti decisioni riguardanti la propria gente.

Ed è proprio qui, in questo meraviglioso scorcio di caratteristiche viuzze che si disegna una quadro d’altri tempi senza eguali in Valtrompia, in questo originale e fantastico scenario che si celebrerà come merita un grande avvenimento che ha lasciato un segno importante nella storia e, allo stesso tempo, sarà il filo conduttore della manifestazione di “rievocazione storica” che per tre giorni porterà Pezzaze a rivivere i fasti di quei tempi, ritornando ad essere IL paese più importante della Valle Trompia.

La manifestazione ha un preciso scopo culturale: la divulgazione degli eventi storici locali, un momento di riflessione sul proprio passato, sulla propria identità storica.

Naturalmente, come per qualsiasi vera Rievocazione Storica, ci si pone come obiettivo l’essere coerenti con la verità del tempo: la cura nella realizzazione degli abiti e degli accessori indossati dai personaggi in costume, gli armamenti dei soldati, i prodotti artigianali, gli oggetti d’uso comune, le pietanze e le musiche dovranno essere il più possibile legati alla tradizione, agli usi e ai costumi del periodo.

Il borgo si animerà di colori e profumi, i saperi di abili artigiani faranno rivivere arti e mestieri antichi, soldati in arme si sfideranno in cruenti duelli mentre una folla di cavalieri e dame in costume medievale si radunerà per assistere a spettacoli di fuoco e di giocoleria.

La festa vivrà due momenti che si uniranno e si fonderanno in un unico grande evento. Il primo è la rievocazione storica, appunto, il secondo è il Palio storico di Pezzaze.

Per conquistare il Palio i “campioni” delle contrade si sfideranno in giochi storici legati anche alla tradizione mineraria, giochi di forza, in voga ancora oggi nei paesi di origine celtica, che gli uomini praticavano per allenarsi alle battaglie e per essere selezionati come i guerrieri più abili, i migliori!

Le donne si cimenteranno in giochi atti ad esaltare la grazia e la bellezza della dama medievale al fine di inebriare e conquistare il proprio cavaliere.

Anche i bambini avranno un Palio a loro dedicato e si sfideranno con gli stessi giochi storici, ma con regole diverse. 

 

 

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