Ha una lunga vita il santuario. Te ne rendi conto se ti metti a contare a ritroso i decenni che si perdono nel medioevo della nostra storia, e allora rifletti e pensi. Pensi a quanti ci hanno trascorso del tempo a scavare e impastare sabbia, spaccare pietre e ricomporle in un progetto destinato a durare e modificarsi nel tempo, coinvolgendo generazioni di persone che hanno saputo tramandarne la storia fino ai giorni nostri. Abbiamo sentito che era nostro dovere riscattarlo e valorizzarlo, che era troppo importante non disperdere la testimonianza ed il racconto dell’umanità che qui ha vissuto; raccogliere i ricordi, scovare negli archivi inedite storie di vita e curiosità per consegnarle alle future generazioni è quello che con passione e dedizione è stato fatto.
Luciano Pintossi
Armando Signorini