di Claudio Cazzago

 

lumezzane.jpg - 19,02 kB


Scudo partito e semitroncato, a) di rosso a tre spade d’argento in capo d’oro al maglio e ruota dentata al naturale; b) d’azzurro al sole splendente d’oro; c) d’argento a tre scale di rosso poste in banda. Scudo sormontato da corona turrita, completato da due fronde d’alloro e di quercia, con toponimo Lumezzane su cartiglio d’azzurro.
Le spade rimandano alla produzione armigera che si diffuse a Lumezzane verso la metà del sec. XVIII[1]; nella zona di Mezzaluna esiste ancora oggi via Armieri. La ruota dentata ricorda la vocazione industriale e artigiana del paese; il sole è riconducibile alla posizione solatìa del paese, il cui toponimo da alcuni è fatto derivare da lumen sanum; le scale sono parte del blasone degli Avogadro, che a Lumezzane mantennero un feudo per quasi quattro secoli: lo stemma della famiglia nobiliare comprende infatti uno scudo d’argento attraversato da tre scale a una sola pertica[2]. Fu il Comune di Lumezzane Pieve a raccogliere l’eredità simbolico-araldica degli Avogadro nella seconda metà del XIX secolo, dopo che si spense Ottavio, ultimo discendente della famiglia (1837); assumendo quello stemma Pieve abbandonò il suo logo precedente con il sole splendente su tre monti, che come abbiamo è ritornato in parte nell’attuale stemma del comune unificato.
Lo stemma attualmente in uso fu approvato con D.P.R. del 3 maggio 1957.

 

___________________________________

[1] ASBS, Cancelleria Prefettizia Superiore, b. 29.
[2] B. FAINO, pp. 1-3.

Visite agli articoli
513361